Smalti semipermanenti e Soak Off

Smalti semipermanenti e Soak Off: cosa sono

I Gel Soak Off sono una categoria di prodotti, giunta dagli Stati Uniti, che si inserisce tra i gel permanenti e i semipermanenti. I soak off sono più sottili e morbidi dei gel permanenti utilizzati per la ricostruzione delle unghie, rispetto ai quali risultano meno adatti all’allungamento delle unghia.

Tuttavia è possibile procedere a un allunamento tramite cartina trasparente anche con i soak off, a condizione però che si tratti di una pratica limitata, ossia che l’unghia venga allungata relativamente poco. I soak off, infatti, sono molto più flessibili dei gel permanenti e, di conseguenza, se utilizzati per un allungamento “importante” si rompono più facilmente.

Differenza tra smalti semipermanenti e Soak Off

Come suggerisce il nome, che in inglese significa “stare ammollo”, gli smalti soak off possono essere eliminati mettendo in ammollo le unghie o facendo degli impacchi con l’apposito remover. Non è necessario dunque ricorrere alla limatura.

La durata è inferiore a quella degli smalti permanenti, in linea di massima si parla di un’autonomia di circa 2-3 settimane per gli smalti di fascia alta, mentre utilizzando prodotti di livello più basso la durata dei soak off non supera di solito le due settimane.

Caratteristiche che rendono i gel soak off molto simili agli smalti semipermanenti con i quali, infatti, vengono spesso confusi, nonostante esistano alcune differenze nella composizione.

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Smalti semipermanenti e Soak Off applicazione e rimozione

Ma come si mette lo smalto soak off? A differenza di quanto accade per il gel permanente, non è necessario limare le unghie prima dell’applicazione, di conseguenza non si forma polvere e soprattutto non c’è il rischio di danneggiare l’unghia. Dopo aver passato l’unghia con il buffer, così da rimuovere lo strato di grasso che ricopre l’unghia, si passa alla stesura del primer. A questo punto si dovrà passare l’unghia nella lampada UV (due minuti dovrebbero essere sufficienti).

Seguono poi due passate di smalto e una top coat, intramezzate da altrettante catalizzazioni in lampada. Il prodotto risulta molto semplice da poiché si stende come uno smalto. Si tratta inoltre di prodotti autolivellanti, vale a dire che sull’unghia non si crea quel fastidioso spessore che aumenta il pericolo di rottura.

Il soak off però ha anche dei lati negativi. In primo luogo, la procedura di ammollo nel remover (a base di acetone) per la rimozione dello smalto può indebolire l’unghia. Altro fattore da tenere in considerazione è che in entrambi i casi è necessario l’utilizzo di una lampada, che oltre a sottoporre le mani ai raggi UV, incrementa i tempi necessari per l’applicazione del gel.

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